Una donna di Genova va al giornale per mettere il necrologio per il suo povero marito.
Fa all’impiegato tutta lamentosa: -“Mi raccomando, voglio spendere poco!”
-“Eh, signora… dipende da cosa ci vuole mettere!”
-“Giusto lo stretto necessario! Di più non mi è proprio possibile!”
-“Allora cosa vuole scriverci?”
-“Ci metta: «E’ morto Mario Rossi»…”
-“E poi?”
-“Ci metta anche: «tanto amato». Gli volevo così bene, pace all’anima sua!”
-“Allora: «E’ morto Mario Rossi, tanto amato»… fanno 200 mila lire!”
-“Duecentomilaaa??? Così tanto?”
-“Eh, signora cara, queste sono le tariffe per gli annunci!”
-“Senta, ma un pò di sconto non me lo potete fare?”
-“Non so che dirle! Un attimo che lo chiedo al direttore!”
L’impiegato va nell’ufficio del direttore e poi torna: -“Signora… ha detto che lo sconto proprio non glielo possiamo fare! Però per la stessa cifra se vuole ci può aggiungere altre tre parole!”
-“Altre tre parole?? Allora ci metta: «OCCASIONE, VENDESI CITROEN»”