Come tutti i padri

» «

(+12)

Aggiunto: 2016-10-27 10:19:11 per admin Commenta(0)    tags: barzellette

Come tutti i padri, un giorno come un altro ho chiesto a mia figlia: "Cosa hai imparato di bello oggi a scuola?" Non riusciva a trattenersi dal dirmelo: "Abbiamo imparato che i maschi sono diversi dalle femmine". Ho guardato nello specchietto retrovisore, ma riuscivo a vedere solo i suoi capelli. "La mia maestra ci ha detto che i maschi hanno qualcosa che le femmine non hanno". "Ah, sì, giusto!", ho risposto un po' infastidito. Non riuscivo a pensare a nient'altro da dire, così, per un momento, è calato il silenzio. Ma poi mia figlia ha ricominciato: "È proprio in questo modo che le femmine riconoscono un maschio. Vedendo questa cosa che pende giù, sono sicure: è un maschio!" Pregavo che la distanza da casa si accorciasse il più possibile; quando finalmente siamo arrivati, mi sembrava fosse trascorsa un'eternità! "Lo sai, papà, che i maschi si gonfiano quando vedono una femmina?" Le mie mani cominciavano a sudare: "lo... Ah... bene...". Stavo disperatamente pensando a qualcosa da dire, pur di cambiare argomento, quando lei mi ha chiesto: "Papà, perché le femmine non hanno questa cosa come i maschi?" Cosa potevo dire? Non se lo sono forse chiesto tutte le donne ad un certo punto della loro vita? "Ecco, beh... mmm...", ho balbettato. Ma lei non ha aspettato la mia risposta, ne aveva già una tutta sua: "É perché penzola quando cammina e così la femmina può capire che è un maschio, e magari le piace; poi il maschio vede la femmina e si gonfia e allora lei capisce di piacergli. Così poi si sposano e infine vengono cucinati". Il finale mi aveva un po' spiazzato ma, su tutto il resto, ci aveva davvero azzeccato! Quando siamo arrivati a casa ha pescato qualcosa dal suo zaino e lei mi ha detto: "Ho fatto un disegno di quello che abbiamo imparato oggi a scuola. Vuoi vederlo?" Non ero del tutto convinto di quello che stavo per fare, ma ho comunque dato un'occhiata, spinto dalla curiosità. Mi sono dovuto subito sedere: davanti a me c'era, gonfio dal piacere di aver visto una bell'esemplare femmina e in tutto il suo splendore, il disegno a pastelli di un grande e grosso... maschio di tacchino! La tipica escrescenza carnosa e rossa che pende dal becco, quella cosa che le femmine di tacchino trovano così irresistibile, era davvero meravigliosa. Le piume della sua coda stavano lì, erette e orgogliose. E mia figlia si è offesa così tanto, perché stavo ridendo senza freni davanti al suo disegno... piangevo dal ridere! Ma quando le ho detto che il disegno era incantevole, si è subito dimenticata della risata. Non credo