Squilla il telefono in un’agenzia bancaria. L’impiegato solleva la cornetta:
– “Pronto qui è la banca Monte dei Fiaschi, in cosa posso esserLe utile?”
– “Buongiorno, sono il signor Rossi, vostro correntista. Vorrei parlare con il direttore gentilmente”.
– “Un attimo che glielo passo”.
l’impiegato passa la telefonata e il direttore risponde:
– “Buongiorno a Lei signor Rossi. Cosa posso fare per lei?”
– “Vorrei gentilmente sapere quanto c’è sul mio conto corrente.”
– “Un attimo signor Rossi. Ecco. Ha esattamente 3.927,10 euro”.
– “Grazie mille”.
La telefonata finisce così. Dopo mezz’ora una nuova telefonata allo stesso istituto.
– “Salve, sono Mario Rossi, posso parlare con il Direttore?”
– “Un attimo, attenda in linea”.
Il direttore un po’ spazientito:
– “Buongiorno signor Rossi, ha dimenticato qualcosa?”
– “Si, mi dice quanto c’è sul mio conto?”
– “Gliel’ho detto mezz’ora fa…”
– “Me lo può ripetere per cortesia?”
– “Lo ripeto, e questa volta se lo scriva magari: Ha esattamente 3.927,10 euro.”
– “Grazie”.
– “Prego, buongiorno.”
Dopo dieci minuti un’altra telefonata. È sempre Rossi che chiede di parlare con il direttore per chiedere quanto c’è sul suo conto. Al che il direttore sbotta:
– “Senta signor Rossi, ha intenzione di continuare così per tutto il giorno?”
– “Beh, si. Perché, quando vado in rosso io voi mi telefonate anche dieci volte al giorno…”