Le attese del capo

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Aggiunto: 2016-04-29 10:25:11 per admin Commenta(0)    tags: barzellette un macellaio

Un macellaio stava lavorando nel suo negozio e si sorprese quando vide entrare un cane.Lo cacciò, ma il cane tornò subito. Cercò quindi di mandarlo via ancora, ma si rese conto che il cane aveva un foglio in bocca. Prese dunque il foglio e lo lesse: "Mi potrebbe mandare dodici salsicce e tre bistecche di manzo, per favore?" Il macellaio notò pure che il cane aveva in bocca un biglietto da 50 euro. Così prese le salsicce e le bistecche e le mise insieme in una busta che mise nella bocca del cane. Il macellaio rimase molto colpito e, siccome era già ora di chiudere il negozio, decise di seguire il cane che stava andando in strada con la busta tra i denti. Quando il cane arrivò ad un incrocio, lasciò la busta sul marciapiede, si alzò sulle zampe posteriori e con una delle anteriori schiacciò il pulsante dei pedoni per cambiare il segnale del semaforo. Prese di nuovo la busta ed aspettò pazientemente che il semaforo desse il via ai pedoni. Allora attraversò la strada e camminò fino ad una fermata del bus, mentre il macellaio stupefatto lo seguiva da vicino. Alla fermata il cane guardò verso la mappa delle rotte e degli orari e si sedette sul marciapiede ad aspettare il suo bus. Ne arrivò uno che non era il suo, ed il cane non si mosse. Arrivò quindi un altro bus ed il cane, dopo aver visto che era quello giusto, salì dalla porta posteriore affinché il conduttore non lo potesse vedere. Il macellaio, a bocca aperta, lo seguì. All'improvviso il cane si alzò sulle zampe posteriori e toccò il campanello della fermata, sempre con la busta tra i denti. Quando il bus si fermò, il cane scese, e dietro di lui il macellaio, ed entrambi camminarono per la strada finché il cane si fermò davanti a una casa. Pose la busta sul marciapiede e, prendendo la rincorsa, si lanciò contro la porta. Ripeté l'azione diverse volte, ma nessuno gli aprì. Allora il cane fece il giro della casa, saltò un recinto, si avvicinò ad una finestra e, con la testa, colpì diverse volte il vetro. Ritornò alla porta, che si aprì, e comparve un uomo che cominciò a picchiare il cane. Il macellaio corse verso l'uomo e gridò: "Santo cielo, che cosa sta facendo? Il suo cane è un genio!" L'uomo, irritato, rispose: "Un genio? Questa settimana è la seconda volta che si dimentica le chiavi!!!" Morale: tu puoi fare cose grandiose, ma agli occhi del tuo capo sarai sempre al di sotto delle attese.