Ciro (C) e' un napoletano povero, che vive in una piccola soffitta a Milano. Un brutto giorno il suo alloggio prende fuoco: (C) - San Gennaro, San Gennaro, aiutami tu! E infatti arriva San Gennaro (SG): (SG) - Ciro, se vuoi salvarti buttati dalla finestra, e io farò in modo di farti atterrare sano e salvo su un terrazzo dell'edificio di fronte. (C) - San Gennaro, ma siete sicuro? (SG) - Non ti fidi forse di me? (C) - San Gennaro, se lo dite voi, io vi credo... E così dicendo si butta, ma finisce sfracellato al suolo. Arrivato in paradiso, Ciro viene accolto da San Pietro (SP): (SP) - Dunque, Ciro... Ciro... ma tu dovevi arrivare tra 25 anni! Come mai sei già qui! (C) - E' colpa di San Gennaro: la mia casa ha preso fuoco, e' arrivato lui e mi ha detto di buttarmi dalla finestra. Io gli ho dato retta e così sono finito qui. (SP) - Chi e' stato? San Gennaro? Sei sicuro? (C) - Così lui mi ha detto. (SP) - Sapresti riconoscerlo? (C) - Certamente. (SP) - Allora seguimi Così San Pietro porta Ciro al banchetto dove ci sono tutti i Santi del Paradiso: (SP) - Indicami questo San Gennaro... Ciro scruta bene, e poi ne riconosce uno, seminascosto in un angolino... (C) - Eccolo, e' lui! San Pietro va da lui e gli dice: (SP) - Allora, Sant'Ambrogio, la vuoi smettere di fare scherzi a tutti i terroni che trovi a Milano?